Attualità
Scandalo a corte: il Principe Carlo accettò donazioni da famiglia di Bin Laden
Clamorosa indiscrezione riportata dal Sunday Times, secondo la quale il Principe Carlo, nel 2013, avrebbe accettato un milione di sterline come donazione per il suo fondo umanitario, dalla famiglia a cui apparteneva anche Osama Bin Laden, terrorista fondatore di Al Qaeda, ucciso due anni prima in Pakistan.
In particolare, il generoso donatore era Bakr Bin Laden, patriarca della famiglia saudita e fratellastro di Osama. Infatti, pare che Carlo, ebbe un incontro con Bakr, oggi 76enne, presso la sua residenza londinese ‘Clarence House’. Tuttavia, non sono stati riscontrati rapporti con il terrorismo dei due fratelli Bin Laden o di azioni illegali o irregolari.
Pertanto, dalla Clarence House negano le circostanze dell’incontro con il Principe di Galles, affermando che la decisione di accettare donazioni, è stata presa solo da agenti fiduciari.
Intanto, il presidente della fondazione Sir Ian Cheshire, ha così precisato:
“La donazione dello Sheikh Bakr Bin Laden è stata esaminata con attenzione dai fiduciari della Pwcf, e sono stati condotti accertamenti di due diligence, reperendo informazioni da una vasta gamma di fonti, incluso il governo”.
Attualità
Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.
Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
Attualità
Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna
La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.
Attualità
Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’
Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.
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